6 Ottobre 2024 18:00
PARC Performing Arts Research Centre Firenze | IT
nell’ambito di Fabbrica Europa 2024
La contrabbassista e compositrice Silvia Bolognesi con il suo contrabbasso propone un solo innestato sulla voce di Gil Scott-Heron tratta da registrazioni, interviste, declamazioni, slam poetry. Insieme a lei, l’esperto e docente Francesco Martinelli ne fa emergere la figura unica attraverso il racconto della sua vita.
Gil Scott-Heron è stato un poeta, musicista e attivista statunitense, conosciuto principalmente per i suoi lavori della fine degli anni Sessanta e inizi degli anni Settanta come autore di spoken word e per il suo attivismo militante afroamericano.
Nato a Chicago nel 1949, ha passato la sua prima infanzia nel Tennessee prima di trasferirsi a New York e crescere nel Bronx durante gli anni della scuola superiore. Dopo un anno di frequenza alla Lincoln University in Pennsylvania, ha pubblicato il suo primo romanzo, “The Vulture”.
Ha iniziato a incidere musica nel 1970 con l’album dal vivo “Small Talk at 125th & Lenox” con la collaborazione di Bob Thiele, del coautore Brian Jackson, Hubert Laws, Bernard Purdie, Charlie Saunders, Eddie Knowles, Ron Carter e Bert Jones, tutti musicisti jazz. L’album includeva l’aggressiva diatriba contro i grandi mezzi di comunicazione posseduti dai bianchi e l’ignoranza della classe media americana sui problemi delle città in canzoni come “Whitey on the Moon”.
Famoso in particolare per la composizione/bandiera “The Revolution Will Not Be Televised”, Scott-Heron è considerato da molti uno dei padri (tanto musicali quanto “spirituali”) dell’hip hop.